Atelier pedagogico esperienziale per bambini dai 9 ai 11 anni
Facciamo storie: “L’arte di raccontarsi attraverso le proprie immagini”
Gli incontri si svolgeranno a cadenza settimanale
Ideare una storia e “costruire” una rappresentazione di quello che si vuole andare a raccontare porta il bambino a sperimentare l’originalità del suo pensiero, consente la libera espressione delle sue emozioni, e favorisce lo sviluppo dell’immaginazione.
Pedagogista Clinico: Dott.ssa Barbara Montesi
Per info T. 3495657415
LE TRACCE DEL CORPO (Edumovement®: educazione al movimento per favorire la capacità organizzativa ed espressivo corporea)
Verranno proposte esperienze per permettere ai bambini di vivere il corpo come centro coordinatore delle esperienze e favorire una maggiore consapevolezza della propria corporeità . Pensare col corpo è in pratica un invito motivato a non limitare le capacità di pensiero ed elaborazione della realtà alla sola mente, per potersi concedere di pensare con tutto il corpo. “Abbiamo bisogno di pensare con sensazioni nei nostri muscoli” Einstein.
QUADRI EMOZIONALI (Interart®: espressione artistica per favorire lo sviluppo della creatività)
Una migliore consapevolezza corporea ci permette di ascoltare dall’interno come ci muoviamo nell’ambiente che ci circonda. Sentire il respiro e scoprire come questo sia in sintonia con le emozioni offre una importante occasione per affinare le capacità di attenzione e di sperimentare nuovi linguaggi per inter-agire. La capacità di autocontrollo può derivare allora da un senso di armonia che nasce interiormente quando ci conosciamo meglio e siamo disponibili a rappresentarci agli altri. Per creare “quadri emozionali” verranno utilizzati colori e materiali come strumenti per promuovere nuove forme di organizzazione percettiva, capacità motivazionali e di equilibrio psico-emotivo.
SCRITTURA CREATIVA Storytelling
Creazione artistica di storie per favorire la riflessione su aspetti di tipo metalinguistico, la capacità di organizzazione del pensiero e potenziare l’esposizione. Il bambino diventerà il protagonista della narrazione che implica il “mettere in ordine” , dare un senso attivo alle esperienze con un confronto di tipo dialogico. Le storie persuadono divengono così mezzo di condivisione; permettono di dare una interpretazione della realtà anche in forma autobiografica.