Di cosa si occupa la pedagogia clinica?
È una disciplina pedagogica dedicata alla prevenzione e intervento di aiuto alla persona. Per la pedagogia clinica la conoscenza dell’ individuo nella sua globalità è la condizione essenziale dell’opera educativa, poiché essa deve adattarsi ai bisogni ed alle possibilità di ogni persona.
Chi è il pedagogista clinico?
È un professionista che al termine di una formazione triennale post-laurea presso l’ISFAR; viene riconosciuto nell’albo dei pedagogisti clinici dell’ANPEC (Associazione Nazionale dei pedagogisti clinici) iscritta nella banca dati del CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia del Lavoro). È abilitato all’esercizio della professione nell’ambito della prevenzione e della diagnosi pedagogica, ai sensi della legge 14 gennaio 2013 n° 4. Interviene a favore di persone di ogni età, coppia, gruppi, organismi sociali e comunità.
Di che tipo di intervento si tratta?
L’intervento è educativo, pratico, centrato sulla relazione.
Il pedagogista clinico promuove un percorso realizzato “su misura” in cui la persona fa esperienza e riscopre le risorse interiori ed il valore delle proprie abilità e potenzialità, come strumento per affrontare il disagio a livello psico-fisico, emotivo-affettivo e socio-relazionale. Gli interventi pedagogico-clinici risultano da un percorso diagnostico che comprende:
• colloquio pedagogico – clinico
• rilevazione delle potenzialità, abilità e delle disponibilità
• formulazione del percorso educativo
Il percorso pedagogico clinico, attraverso l’utilizzo di tecniche e metodologie proprie, si pone l’obiettivo di condurre l’individuo ad una piena espressione di sé , permettendo il superamento di difficoltà e disagi relativi alla sfera dell’espressività, apprendimento, comunicazione, fiducia in sé, e rapporti interpersonali.
Quali sono le aree di intervento ?
Il percorso pedagogico clinico riguarda diverse fasce d’età.
Per i bambini in età prescolare e scolare l’intervento è rivolto alle abilità:
• organizzativo-motorie
• apprenditive
• espressivo-elocutorie
• affettivo-relazionali
• comportamentali
In accordo con la famiglia è previsto un coordinamento tra il Pedagogista Clinico e la scuola al fine di favorire un’utile integrazione con l’iter educativo scolastico.
Gli interventi che riguardano gli adolescenti ed adulti intendono affrontare: difficoltà relazionali, disturbi nell’alimentazione, squilibri emozionali, ansia, insicurezze, stress e tensioni psicofisiche.
Per la terza età l’intervento si propone di accrescere e potenziare la memoria, superare la solitudine, e favorire autonomie personali e sociali.
Il pedagogista clinico opera attivamente nella: progettazione e formazione di percorsi educativi di sostegno alla genitorialità; aggiorna-mento per gli insegnanti; orientamento pedagogico riguardo i temi più importanti della vita sociale, relazionale, emotiva della persona di ogni età e della coppia.
Organizza e conduce atelier educativi per gruppi, svolge consulenze ad enti pubblici e privati, ad organi-smi sociali e istituzioni scolastiche e giuridiche.
Quali sono i metodi e le tecniche pedagogico cliniche?
I metodi e le tecniche pedagogico-cliniche sono protetti da marchio registrato e da brevetto, vengono valutati e selezionati a seconda dell’area di intervento e delle risposte, singolari e specifiche, che emergono nella relazione educativa.